VI Mese della genealogia e della storia di famiglia

Maurizio e Daniela Polelli sono impegnati da oltre 45 anni nella loro personale ricerca genealogica e per conto di altre persone.

Daniela è stata per più di 10 anni direttore, presso la sede di Modena, del Centro di Storia di Famiglia di FamilySearch. Maurizio è stato per lo stesso periodo esperto in informatica applicata alla genealogia dello stesso centro.

Sono genealogisti diplomati presso la scuola di Genealogia, Araldica e scienze documentarie di Bologna. Sono soci ordinari dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano e membri associati della Académie Internationale de Généalogie.

Maurizio è membro dell’Instituto Internacional de Genealogia y Heraldica.

Da oltre 15 anni tengono corsi di genealogia presso la biblioteca di quartiere e presso l’Archivio di Stato di Modena.

Collaborano con l’Archivio di Stato di Modena realizzando percorsi didattici per le scuole inferiori e superiori.

Attualmente collaborano con FamilySearch e con la Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie.

Ho conseguito la laurea in Lettere Classiche all’Università di Bologna e il diploma di Archivista presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Modena. 

Ho lavorato come archivista e responsabile del settore archivi della ditta Centro Studi e Ricerche di Modena ed ho collaborato con diversi enti pubblici e privati occupandomi dell’ordinamento ed inventariazione informatizzata di archivi storici.

Mi sono occupata delle problematiche riguardanti l’archivio corrente, la selezione e la conservazione degli archivi digitali, con particolare riguardo agli archivi universitari (Università di Modena e Reggio Emilia e Università di Parma).

Ho svolto attività di consulenza per il Conservatorio Arrigo Boito di Parma in materia di catalogazione ed inventariazione di archivi e repertori musicali.

Attualmente svolgo la funzione di pro-archivista dell’Archivio storico diocesano di Modena Nonantola.

Laura Farina nata a Modena. Liceo classico e laurea in giurisprudenza con orientamento storico giuridico. Ha poi approfondito ulteriori studi in storia dell’arte collaborando con alcuni tra i massimi critici e storici contemporanei. Per oltre vent’anni è stata assistente del maestro toscano Giampaolo Talani, recentemente scomparso, curando per lui importanti esposizioni ed eventi in Italia ed all’estero.
Ha pubblicato con gli editori fiorentinj Polistampa, Edifir e De Paoli edizioni d’arte, diversi scritti.
Particolarmente interessata alla storia di Modena ed agli studi genealogici in genere, collabora come volontaria con l’Archivio Storico Diocesano di Modena e Nonantola.

È responsabile della Biblioteca scientifica Carlo Livi e dell’Archivio dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia. Il suo lavoro consiste nel preservare l’archivio ed aiutare chi voglia fare ricerca sulla storia della psichiatria, ma anche chi desidera ripercorrere le tracce di antenati che sono passati dal San Lazzaro. Negli ultimi mesi, a causa dell’emergenza Covid, si è dedicata a raccontare la storia dei San Lazzaro dai canali social della biblioteca.


In servizio presso l’Archivio di Stato di Modena dal 1986, oggi è funzionario archivista responsabile della Sala di studio dell’Archivio di Stato e svolge ricerche genealogiche per corrispondenza oltre a visite guidate all’ Archivio e alle sue fonti.

Tra i suoi lavori archivistici ricordiamo la sistemazione dei registri dello stato civile della restaurazione (1852 – 1865) ed elaborazione del relativo inventario, e la sistemazione dei registri dei ruoli matricolari di Modena e Reggio Emilia e relativo inventario.

Dal 2011 partecipa alla Conferenza Internazionale di Genealogia, cercando di esplorare e far conoscere le diverse fonti per le ricerche genealogiche e storie di famiglia presenti nell’ Archivio di Stato.

Nel 2013 ha allestito la mostra “Chi sei, da dove vieni e dove vai? Lascia passare! Storia del passaporto quale documento identitario”.

Dal 2016 partecipa ad un progetto didattico rivolto ai più piccini nell’ambito del progetto “Antenati. Gli archivi per la ricerca anagrafica” promosso e diretto dalla Direzione Generale per gli Archivi MIBACT. Il progetto dal titolo “Caccia al Tesoro nell’ Archivio di Stato di Modena”, è organizzato con l’Associazione Nonsoloscuola e MEMO Comune di Modena.

Assunta nel laboratorio dell’Archivio di Stato di Bari, dove ha avuto la prima formazione. Trasferita in seguito, prima nel laboratorio dell’Archivio di Stato di Bologna e poi in quello dell’Archivio di Stato a Modena. Presente negli elenchi nazionali dei nominativi abilitati all’esercizio della professione di restauratore di Beni Culturali.

Nel corso degli anni ha:

  • collaborato per diversi anni, tramite pubblicazioni e interventi di incontri tecnici, al Salone del Restauro di Ferrara;

  • seguito in qualità di RUP, Direttore dei lavori, Collaudatore e Progettista in gare di restauro​ esterno;

  • collaborato con Le Gallerie Estensi di Modena nel restauro di un volume di Xilografie di un notostampatore modenese;

  • collaborato con la Soprintendenza Archeologica di Bologna nel restauro di una lettera ritrovata nella cripta della Chiesa di Roccapelago (MO) in prossimità di una mummia, ed ora esposta nella stessa Chiesa in una mostra perenne;

  • ha prestato diverse consulenze per il Segretariato Regionale di Bologna;

  • ha svolto visite guidate e attività didattiche per studenti e altro.

Appassionato di storia familiare sin da piccolo ha intervistato parenti e ricostruito un albero familiare che ricopre i quattro continenti.
Ha risolto misteri familiari a distanza di settant’anni dai tragici eventi della guerra.
Ha lavorato in campo archivistico e si è occupato delle applicazioni dell’informatica alle scienze sociali
Dopo ricerche e pubblicazioni di storia locale da dieci anni si occupa di storia, demografia e genealogia ebraica.
È stato ricercatore a contratto per il dipartimento di storia dell’Università di Venezia ed ha partecipato a numerosi congressi internazionali (Londra, Parigi, New York, Gerusalemme).

Don Antonio Pompili nasce a Roma il 16 ottobre del 1974.

Nel settembre del 1993 fa il suo ingresso nel Pontificio Seminario Romano Maggiore. Nel frattempo compie gli studi filosofici presso la Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università Gregoriana. Il 25 aprile del 1999 viene ordinato sacerdote dal Papa San Giovanni Paolo II nella Basilica Vaticana.

Dopo l’ordinazione ha esercitato il suo ministero sacerdotale dapprima come Vicario parrocchiale della Parrocchia San Mario e Compagni Martiri alla Romanina e, dal 2002 come Vicario parrocchiale della Parrocchia San Pio V, al quartiere Aurelio. Nel frattempo ha continuato gli studi specialistici presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, conseguendo nel 2003 la Licenza in Scienze Bibliche. Dal 2011 è Parroco di San Martino I Papa, Parrocchia nelle immediate vicinanze della Arcibasilica Lateranense. Attualmente sta componendo una tesi di ricerca sul tema “Il simbolismo eucaristico nel libro dell’Apocalisse” per conseguire il titolo di Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce.

Da anni si interessa attivamente di Araldica e delle discipline ad essa correlate. Socio Ordinario dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI), è moderatore del forum internet e docente di Araldica Ecclesiastica della Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie facenti capo al medesimo Istituto.

Autore e disegnatore di diversi stemmi, soprattutto di prelati ed enti ecclesiastici, ha al suo attivo articoli su vari argomenti inerenti la scienza e l’arte del blasone, e cura la “Rubrica di Araldica Ecclesiastica” nella rivista bimestrale “Nobiltà. Rivista di Araldica, Genealogia, Ordini Cavallereschi”.

Ha pubblicato nel 2014, in collaborazione con Il compianto Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, un volume dal titolo “Manuale di Araldica Ecclesiastica nella Chiesa Cattolica”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, e tradotto in tre lingue (inglese, francese, tedesco). L’opera ha conosciuto una seconda edizione riveduta nel 2016.

Laurea in Lettere Moderne, Diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, dipendente del Comune di Modena dalla metà degli anni ’90.

Si occupa della Sala Studio dell’Archivio Storico nella consulenza e nel supporto delle ricerche degli studiosi. Collabora alle iniziative e mostre organizzate dall’Archivio.

Si è laureato in Storia Moderna all’Università Statale di Milano e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia Sociale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di ricerca storica e documentaria da oltre vent’anni, avendo al suo attivo la pubblicazione di numerosi articoli e libri. Dispone inoltre di un diploma in paleografia e diplomatica e ha una perfetta conoscenza del latino medievale e moderno, oltre che dell’inglese e del francese. È socio dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI), oltre ad essere socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi e del Centro de Estudios Genealogicos e Historicos de Rosario (Argentina).

Si occupa di genealogia dal 2000 circa, quando con il marito Riccardo De Rosa ha fondato uno studio di ricerche storiche e genealogiche, Your Italian Genealogy con sede a Milano.

Ha un curriculum di studi classici e giuridici e ha maturato esperienze presso studi legali e di dottori commercialisti, scegliendo infine di occuparsi esclusivamente di genealogia e in modo particolare di genealogia successoria.

Diplomata Archivista e laureata in Lettere Moderne, dal 1993 è funzionario culturale del Comune di Modena. È stata responsabile organizzativo della Galleria Civica di Modena per la quale ha gestito, promosso e valorizzato le raccolte d’arte, svolto attività di catalogazione, gestione e conservazione archivi, oltre a curare cataloghi e mostre d’arte. Attualmente è coordinatrice dell’Archivio Storico del Comune di Modena.

Presidente della Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique – CIGH e della sua Commissione Premi e Medaglie, dell’International Commission for Orders of Chivalry – ICOC, dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano – IAGI, della Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie – FAIG, Direttore dell’Institut International d’Etudes Généalogiques et d’Histoire des Familles – ICFHS; Vice-Presidente: dell’Academie Internationale de Généalogie – AIG, dell’Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica – IIGH, Accademico: dell’Academie Internationale d’Heraldique – AIH, Accademico di merito della Real Academia Matritense de Heráldica y Genealogía – RAMGH.

XI Conferenza Internazionale di Genealogia

Presidente della Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique – CIGH e della sua Commissione Premi e Medaglie, dell’International Commission for Orders of Chivalry – ICOC, dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano – IAGI, della Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie – FAIG, Direttore dell’Institut International d’Etudes Généalogiques et d’Histoire des Familles – ICFHS; Vice-Presidente: dell’Academie Internationale de Généalogie – AIG, dell’Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica – IIGH, Accademico: dell’Academie Internationale d’Heraldique – AIH, Accademico di merito della Real Academia Matritense de Heráldica y Genealogía – RAMGH.

Ricercatore per professione, ha conseguito il Dottorato di ricerca a Napoli. La sua ricerca applica modelli statistici per spiegare le differenze tra le nazioni mediterranee come conseguenze di aspetti storico-culturali. Appassionato di genealogia da anni, affianca l’attività di economista alla passione per la storia di famiglia. È socio dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (I.A.G.I) e della Società Napoletana di Storia Patria; ha svolto e tutt’ora svolge ricerche storico-genealogiche in giro per l’Italia e la Francia. Ha pubblicato su alcune delle più importanti riviste scientifiche di settore, come The Genealogist, Connecticut Nutmegger e Journal of Family History.

Laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università di Bologna, abita a Firenze da quasi venti anni. È iscritta all’albo dei Traduttori Giurati per la Lingua Inglese presso il Tribunale di Firenze e collabora come libera professionista con studi di genealogia e araldica.

L’interesse per la genealogia, supportato dalle conoscenze acquisite nel campo della linguistica, è nato mettendo a frutto un profondo interesse per la Storia e dalla capacità di mettere in rapporto gli eventi della Storia con le storie di ogni giorno, narrate da documenti e atti antichi.

Si è interessata alla genealogia molti anni fa, innamorandosi di questa scienza e riuscendo nel tempo a trasformarla da hobby in una professione che le sta dando enormi soddisfazioni sia personali che professionali.

Economista di formazione e professione, si è occupata di progettazione di iniziative per lo sviluppo economico locale, politiche attive del lavoro, sostegno ai progetti di innovazione e ricerca delle imprese e degli Enti Locali.

È diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Modena.

Appassionata di storia locale, ha condotto ricerche genealogiche e storiche nell’ambito del territorio modenese.

Come collaboratrice dell’Archivio di Stato di Modena, al presente si occupa del riordino dell’archivio della famiglia modenese dei conti Sabbatini. Ha in corso una ricerca sulle famiglie vissute a partire dal XV secolo nel palazzo dei conti Castelvetro di via Selmi a Modena.

Sulla rivista locale “Fanano fra storia e poesia” vol. 25 anno 2016 ha pubblicato “Sulle tracce dello Sperso”, con la ricostruzione della storia famigliare e della genealogia di una famiglia vissuta sull’appennino modenese a partire dal 1700.

Nato a Sirmione il 30/06/1945.

• Agente di commercio tessile Italia e altri paesi Europei Nord Sud America Estremo Oriente sino al 2012

• Passione per la Genealogia nasce 2 anni fa a seguito della morte di una parente per la quale dovevo fare una ricerca di eventuali eredi, ricercando e trovando, anche con aiuto di terzi i documenti relativi datati fine ‘800, questo ha mosso l’interesse per una ricerca sulle famiglie dei miei genitori dei quali sapevo poco, ed avendo con loro una significativa differenza di età mi sono trovato e mi trovo a ritroso dalla fine 1800…

• La sorpresa di trovare e leggere i documenti relativi alla nascita/matrimonio/morte dei miei genitori/nonni è stata una bellissima sensazione e la molla per approfondire.

• Poi con la conoscenza e l’aiuto di Maurizio e Daniela Polelli ho appreso meglio come fare le ricerche e mi sono appena avvicinato anche all’Araldica, altro argomento molto interessante.

• Dal mio punto di vista ritengo sia molto importante propagandare l’interesse alla Genealogia.

Francesco Moro, 30 anni, istruttore amministrativo per il Comune di Modena. Appassionato di ricerca archivistica e anche genealogica, autore nel 2019 della pubblicazione di “Dissertazione di A. S. Russo , Origine di Ceglie” in cui è stato presentato un manoscritto inedito del 1819 e “60 di Coppa Messapica” ricostruzione storica di una gara ciclistica Under23 che si tiene a Ceglie Messapica.

Ha iniziato a lavorare per FamilySearch nel 2007 come Instructional Designer per l’area Europa, Medio Oriente e Africa. È stato anche responsabile per i gruppi di assistenza clienti di questa zona.

Ora è Area Manager per l’Europa Meridionale e Capo Verde, dove sta aiutando sempre più persone nella ricerca dei propri antenati e nell’esperienza di inserirli all’interno dell’albero genealogico. Inoltre aiuta gli utenti a comprendere che ognuno può fare qualcosa in merito alla propria storia di famiglia.