VIII Mese della genealogia e della storia di famiglia
Maurizio e Daniela Polelli sono impegnati da oltre 45 anni nella loro personale ricerca genealogica e per conto di altre persone.
Daniela è stata per più di 10 anni direttrice, presso la sede di Modena, del Centro di Storia di Famiglia di FamilySearch. Maurizio è stato per lo stesso periodo esperto in informatica applicata alla genealogia, dello stesso centro.
Sono genealogisti diplomati presso la scuola di Genealogia, Araldica e scienze documentarie di Bologna. Sono soci ordinari dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano e membri associati della Académie Internationale de Généalogie.
Maurizio è membro dell’Instituto Internacional de Genealogia y Heraldica.
Da oltre 15 anni tengono corsi di genealogia presso la biblioteca di quartiere e presso l’Archivio di Stato di Modena.
Collaborano con l’Archivio di Stato di Modena realizzando percorsi didattici per le scuole inferiori e superiori.
Attualmente collaborano con FamilySearch e con la Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie.
La Partecipanza Agraria di Nonantola è l’unica nella provincia di Modena ed è la più antica fra le sei Partecipanze emiliane (Nonantola, Sant’Agata Bolognese, S. Giovanni in Persiceto, Cento, Pieve di Cento, Villa Fontana – Medicina) tuttora esistenti. La sua origine deriva dalla Carta del 1058 dell’Abate Gotescalco di Nonantola, che concede al popolo nonantolano il diritto d’uso sul terreno coltivabile posto all’interno dei confini del paese.
Attualmente la Partecipanza di Nonantola si estende a Nord-Est del capoluogo di Nonantola su un territorio di circa 760 ettari di terreno votato prevalentemente all’agricoltura.
Dal 1894 con la legge n°397 è stato riconosciuto Ente morale dotato di un proprio Statuto che ne prevede gli organi amministrativi: l’Assemblea Generale dei Partecipanti, il Consiglio di Amministrazione, la Giunta Esecutiva e il Presidente. Ha attualmente sede in un antico palazzo situato nel centro storico del paese.
Rappresenta, ancora oggi, “un altro modo di possedere”, alternativo alla proprietà privata. È una particolarissima forma collettiva di gestione di terreni agricoli ricca di implicazioni storiche e sociali e si basa su una forma di solidarietà che lega determinati gruppi sociali ad un preciso territorio, seguendo regole quasi immutate nel tempo. Esse si basano sull’obbligo di conservare e migliorare il patrimonio avuto in concessione da quasi un millennio per consegnarlo alle future generazioni.
Oggi gli aventi diritto all’assegnazione periodica della “bocca” di terra, mediante sorteggio (attualmente ogni 12 anni), sono i discendenti delle antiche famiglie originarie nonantolane, caratterizzati da ventidue particolari cognomi quali Abati, Ansaloni, Apparuti, Bevini, Borsari, Bruni, Cerchiari, Corradi, Grenzi, Magnoni, Medici, Melotti, Piccinini, Reggiani, Serafini, Sighinolfi, Simoni, Succi, Tavernari, Tinti, Tori, Vaccari e Zoboli.
Essi hanno l’obbligo dell’“incolato” cioè della residenza nel comune di Nonantola. Al 2007 erano circa 3000 gli aventi diritto.
La Partecipanza trova ragione della sua esistenza millenaria soprattutto dalla sua capacità storica di caratterizzare la propria funzione a favore non solo dei Partecipanti ma dell’intero territorio nel quale è proficuamente inserita, mantenendo fermi i propri capisaldi originari. Dal 1991, ad esempio, il 10% circa dei terreni (valli) non viene ripartito perché è stato destinato a bosco e zona umida, meta di visita per molte scolaresche e visitatori. Pochi Partecipanti ormai coltivano direttamente la “bocca” di terra cui hanno diritto ma sempre più spesso li si può vedere lungo le strade e le carreggiate a godersi una bella giornata di primavera in campagna, spesso in bicicletta, volentieri a due a due, e per dirla con Cesare Zavattini: “…anche le più folte comitive si compongono e si scompongono secondo questo bisogno di parlare, di comunicare, che è la nota socievolezza emiliana, la quale trasforma anche l’aria in un luogo chiuso e i sellini delle biciclette in sedie casalinghe…”
FamilySearch International è la più grande biblioteca genealogica esistente al mondo e raccoglie più di 3 milioni di microfilm provenienti da oltre 110 paesi, 800 mila microfiche, 300 mila volumi e più di 7 milioni di immagini digitali, che corrispondono ad oltre 4 mila km lineari di documentazione.
Il sito riceve oltre 11 milioni di visite giornaliere. La sede principale della biblioteca riceve oltre 2.000 visite al giorno. Nel sito è possibile consultare anche il catalogo dei registri microfilmati.
Dal 2010 è nostro partner nell’organizzazione della Conferenza Internazionale di Genealogia.
Presidente della Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique – CIGH e della sua Commissione Premi e Medaglie, dell’International Commission for Orders of Chivalry – ICOC, dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano – IAGI, della Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie – FAIG, Direttore dell’Institut International d’Etudes Généalogiques et d’Histoire des Familles – ICFHS; Vice-Presidente: dell’Academie Internationale de Généalogie – AIG, dell’Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica – IIGH, Accademico: dell’Academie Internationale d’Heraldique – AIH, Accademico di merito della Real Academia Matritense de Heráldica y Genealogía – RAMGH.
Ho conseguito la laurea in Lettere Classiche all’Università di Bologna e il diploma di Archivista presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Modena.
Ho lavorato come archivista e responsabile del settore archivi della ditta Centro Studi e Ricerche di Modena ed ho collaborato con diversi enti pubblici e privati occupandomi dell’ordinamento ed inventariazione informatizzata di archivi storici.
Mi sono occupata delle problematiche riguardanti l’archivio corrente, la selezione e la conservazione degli archivi digitali, con particolare riguardo agli archivi universitari (Università di Modena e Reggio Emilia e Università di Parma).
Ho svolto attività di consulenza per il Conservatorio Arrigo Boito di Parma in materia di catalogazione ed inventariazione di archivi e repertori musicali.
Attualmente svolgo la funzione di pro-archivista dell’Archivio storico diocesano di Modena Nonantola.
Laura Farina nata a Modena. Liceo classico e laurea in giurisprudenza con orientamento storico giuridico. Ha poi approfondito ulteriori studi in storia dell’arte collaborando con alcuni tra i massimi critici e storici contemporanei. Per oltre vent’anni è stata assistente del maestro toscano Giampaolo Talani, recentemente scomparso, curando per lui importanti esposizioni ed eventi in Italia ed all’estero.
Ha pubblicato con gli editori fiorentinj Polistampa, Edifir e De Paoli edizioni d’arte, diversi scritti.
Particolarmente interessata alla storia di Modena ed agli studi genealogici in genere, collabora come volontaria con l’Archivio Storico Diocesano di Modena e Nonantola.
Don Antonio Pompili nasce a Roma il 16 ottobre del 1974.
Nel settembre del 1993 fa il suo ingresso nel Pontificio Seminario Romano Maggiore. Nel frattempo compie gli studi filosofici presso la Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università Gregoriana. Il 25 aprile del 1999 viene ordinato sacerdote dal Papa San Giovanni Paolo II nella Basilica Vaticana.
Dopo l’ordinazione ha esercitato il suo ministero sacerdotale dapprima come Vicario parrocchiale della Parrocchia San Mario e Compagni Martiri alla Romanina e, dal 2002 come Vicario parrocchiale della Parrocchia San Pio V, al quartiere Aurelio. Nel frattempo ha continuato gli studi specialistici presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, conseguendo nel 2003 la Licenza in Scienze Bibliche. Dal 2011 è Parroco di San Martino I Papa, Parrocchia nelle immediate vicinanze della Arcibasilica Lateranense. Attualmente sta componendo una tesi di ricerca sul tema “Il simbolismo eucaristico nel libro dell’Apocalisse” per conseguire il titolo di Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce.
Da anni si interessa attivamente di Araldica e delle discipline ad essa correlate. Socio Ordinario dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI), è moderatore del forum internet e docente di Araldica Ecclesiastica della Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie facenti capo al medesimo Istituto.
Autore e disegnatore di diversi stemmi, soprattutto di prelati ed enti ecclesiastici, ha al suo attivo articoli su vari argomenti inerenti la scienza e l’arte del blasone, e cura la “Rubrica di Araldica Ecclesiastica” nella rivista bimestrale “Nobiltà. Rivista di Araldica, Genealogia, Ordini Cavallereschi”.
Ha pubblicato nel 2014, in collaborazione con Il compianto Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, un volume dal titolo “Manuale di Araldica Ecclesiastica nella Chiesa Cattolica”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, e tradotto in tre lingue (inglese, francese, tedesco). L’opera ha conosciuto una seconda edizione riveduta nel 2016.
Laurea in Lettere Moderne, Diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, dipendente del Comune di Modena dalla metà degli anni ’90.
Si occupa della Sala Studio dell’Archivio Storico nella consulenza e nel supporto delle ricerche degli studiosi. Collabora alle iniziative e mostre organizzate dall’Archivio.
In servizio presso l’Archivio di Stato di Modena dal 1986, oggi è funzionario archivista responsabile della Sala di studio dell’Archivio di Stato e svolge ricerche genealogiche per corrispondenza oltre a visite guidate all’ Archivio e alle sue fonti.
Tra i suoi lavori archivistici ricordiamo la sistemazione dei registri dello stato civile della restaurazione (1852 – 1865) ed elaborazione del relativo inventario, e la sistemazione dei registri dei ruoli matricolari di Modena e Reggio Emilia e relativo inventario.
Dal 2011 partecipa alla Conferenza Internazionale di Genealogia, cercando di esplorare e far conoscere le diverse fonti per le ricerche genealogiche e storie di famiglia presenti nell’ Archivio di Stato.
Nel 2013 ha allestito la mostra “Chi sei, da dove vieni e dove vai? Lascia passare! Storia del passaporto quale documento identitario”.
Dal 2016 partecipa ad un progetto didattico rivolto ai più piccini nell’ambito del progetto “Antenati. Gli archivi per la ricerca anagrafica” promosso e diretto dalla Direzione Generale per gli Archivi MIBACT. Il progetto dal titolo “Caccia al Tesoro nell’ Archivio di Stato di Modena”, è organizzato con l’Associazione Nonsoloscuola e MEMO Comune di Modena.
XIII Conferenza Internazionale di Genealogia
Presidente della Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique – CIGH e della sua Commissione Premi e Medaglie, dell’International Commission for Orders of Chivalry – ICOC, dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano – IAGI, della Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie – FAIG, Direttore dell’Institut International d’Etudes Généalogiques et d’Histoire des Familles – ICFHS; Vice-Presidente: dell’Academie Internationale de Généalogie – AIG, dell’Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica – IIGH, Accademico: dell’Academie Internationale d’Heraldique – AIH, Accademico di merito della Real Academia Matritense de Heráldica y Genealogía – RAMGH.
Si è laureato in Storia Moderna all’Università Statale di Milano e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia Sociale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di ricerca storica e documentaria da oltre vent’anni, avendo al suo attivo la pubblicazione di numerosi articoli e libri. Dispone inoltre di un diploma in paleografia e diplomatica e ha una perfetta conoscenza del latino medievale e moderno, oltre che dell’inglese e del francese. È socio dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI), oltre ad essere socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi e del Centro de Estudios Genealogicos e Historicos de Rosario (Argentina).
Si occupa di genealogia dal 2000 circa, quando con il marito Riccardo De Rosa ha fondato uno studio di ricerche storiche e genealogiche, Your Italian Genealogy con sede a Milano.
Ha un curriculum di studi classici e giuridici e ha maturato esperienze presso studi legali e di dottori commercialisti, scegliendo infine di occuparsi esclusivamente di genealogia e in modo particolare di genealogia successoria.
Da circa venticinque anni mi dedico alle ricerche storiche, con particolare interesse per genealogia, araldica, demografia storica e storia locale. Sono diplomata alla Scuola quadriennale di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie dell’Istituto di Araldica e Genealogia Italiana e ho frequentato, come uditore, la Scuola biennale di Archivistica, Diplomatica e Paleografia dell’Archivio di Stato di Milano. Dal 2008 sono Socia Aderente IAGI e dal 2018 sono Socia Corrispondente. Dal 2012 sono Ricercatore Associato del Centro Studi Araldici di Varese e membro della redazione della testata giornalistica online Notiziario Araldico. Dal 2021 sono socia dell’Associazione Genealogica Lombarda. Nel 2017-2022 sono stata Assessora alla cultura e alla valorizzazione del patrimonio artistico monumentale del Comune di Cesano Maderno e dal luglio 2022 sono Consigliera Comunale.
Ho all’attivo diverse pubblicazioni e partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali. Il mio laboratorio privilegiato di studio e di ricerca è Cesano Maderno e Palazzo Arese Borromeo, dove svolgo anche attività di guida dal 2005. A questi ambiti di ricerca ho dedicato diversi studi e ricerche che spaziano dal XVII secolo al XX secolo. Attualmente mi sto dedicando allo studio delle Confraternite del Riscatto della Diocesi di Milano.
Ricercatore per professione, ha conseguito il Dottorato di ricerca a Napoli. La sua ricerca applica modelli statistici per spiegare le differenze tra le nazioni mediterranee come conseguenze di aspetti storico-culturali. Appassionato di genealogia da anni, affianca l’attività di economista alla passione per la storia di famiglia. È socio dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (I.A.G.I) e della Società Napoletana di Storia Patria; ha svolto e tutt’ora svolge ricerche storico-genealogiche in giro per l’Italia e la Francia. Ha pubblicato su alcune delle più importanti riviste scientifiche di settore, come The Genealogist, Connecticut Nutmegger e Journal of Family History.
Ha iniziato a lavorare per FamilySearch nel 2007 come Instructional Designer per l’area Europa, Medio Oriente e Africa. È stato anche responsabile per i gruppi di assistenza clienti di questa zona.
Ora è Area Manager per l’Europa Meridionale e Capo Verde, dove sta aiutando sempre più persone nella ricerca dei propri antenati e nell’esperienza di inserirli all’interno dell’albero genealogico. Inoltre aiuta gli utenti a comprendere che ognuno può fare qualcosa in merito alla propria storia di famiglia.